Perché dovresti scegliere il vino naturale

Tre ottimi vini naturali aperti l'estate scorsa (2024). - Da sinistra a destra: lo Chic di Tenuta l'Armonia (Veneto), l'Argine Ramato di Terén (Friuli) e il Grace Slave To Love di Posapiano (Lombardia).
Tre ottimi vini naturali aperti l'estate scorsa (2024).
Da sinistra a destra: lo Chic di Tenuta l'Armonia (Veneto), l'Argine Ramato di Terén (Friuli) e il Grace Slave To Love di Posapiano (Lombardia).

Il vino naturale è una categoria affascinante e sempre più popolare nel mondo dell'enogastronomia e della viticoltura. La sua popolarità, oltre alle mode, deriva dalla necessità sempre più forte ed evidente di difendere la terra e la biodiversità dalla devastazione attuata da pratiche agricole "tradizionali" che invece avvelenano la terra e le persone. Ma non solo: dietro al vino naturale infatti c'è soprattutto l'intento di ottenere un vino unico e autentico, capace di esprimere appieno il terroir dell'uva. Per questo la vinificazione naturale enfatizza l'utilizzo dell'agricoltura biologica e il minimo intervento nel processo di vinificazione, permettendo così alla vera essenza dell'uva di risplendere.

Cosa contraddistingue un vino naturale

Il vino naturale viene prodotto utilizzando soltanto uva e (a volte) una piccola aggiunta di solforosa. Nel vino naturale non c'è nessuna aggiunta di stabilizzanti, addensanti, conservanti o aromi artificiali, che in gergo vengono categorizzati come "coadiuvanti enologici", i quali invece vengono ampiamente usati nei vini convenzionali. Esistono oltre 300 coadiuvanti enologici che possono essere utilizzati nei vini convenzionali, i quali vengono utilizzati per "correggere" i vini e dare loro un sapore che vada incontro alle richieste del mercato (e/o per rendere bevibili vini fatti con uve di bassa qualità). L'intento dietro ad una vinificazione "senza aggiunte" invece è quello di preservare le caratteristiche naturali dell'uva e del territorio (o meglio, del "terroir") in cui è stata coltivata. Una scelta non sempre facile per i viticoltori, che possono ritrovarsi a buttare interi raccolti che, per un motivo o per l'altro, non sono riusciti ad "esprimersi" adeguatamente nella vinificazione.

Il vino naturale, per le sue caratteristiche, viene prodotto perlopiù da piccoli vinificatori che proteggono la terra e la biodiversità. Nella vinificazione naturale infatti il mosto fermenta grazie ai lieviti che crescono naturalmente sulle bucce dell'uva. Trattamenti chimici o eccessivamente invasivi rischierebbero di uccidere i lieviti, impedendo così la naturale fermentazione del mosto.

Queste caratteristiche del vino naturale permettono di ottenere - quando tutto va bene - vini di altissima qualità. Certo, non sempre va tutto alla perfezione, e infatti può capitare di trovare vini naturali che presentano qualche difetto. Chiaramente se i difetti sono esagerati il vino (solitamente) non viene neanche imbottigliato, ma quando sono lievi possono diventare anche dei pregi. Qui però entriamo più in un discorso di gusti e di filosofia: c'è chi preferisce la "sicurezza" (o il prezzo) di un vino convenzionale, (apparentemente) senza difetti e sempre uguale, e chi invece, come me, apprezza anche la diversità e l'unicità dei processi naturali, con i suoi pregi e, a volte, i suoi piccoli difetti.

Caratteristiche e pregi del vino naturale:

  • Salute dell'ambiente: dato che il vino naturale richiede un'agricoltura biologica, e quindi evita l'uso di sostanze chimiche nocive, produrre vino naturale favorisce la biodiversità e protegge l'ambiente locale.
  • Rigenerazione del suolo: le pratiche biologiche promuovono la salute e la rigenerazione del suolo, fondamentale per la coltivazione di uve di alta qualità con sapori ricchi e complessi.
  • Autenticità: il vino riflette il vero gusto dell'uva e le condizioni in cui è stata coltivata, offrendo una genuina espressione del terroir.
  • Aromi unici: nei vini naturali si possono trovare profumi e sapori che non si trovano tipicamente nei vini convenzionali, il che aumenta il loro fascino e la loro attrattiva. Inoltre i vini naturali sono sempre diversi: ogni vino è unico, e non ce ne sarà mai un altro uguale. Ogni vino naturale pertanto è sempre come una nuova scoperta, una terra (terroir) che non abbiamo mai visitato prima.
  • Produzione artigianale: la vinificazione naturale, per le sue caratteristiche, difficilmente può essere impiegata per grosse produzioni. Gran parte del vino naturale infatti è prodotto da piccoli vinificatori, e quindi in quantità limitate. Ciò comporta molti pregi, e a volte anche qualche difetto, ma soprattutto comporta una infinita variabilità del prodotto finale, nella quale sono racchiuse storie, culture, passioni, gioie, sofferenze e soprattutto sapori che nel vino convenzionale non si potranno mai trovare.

Tra acidità e dolcezza

In conclusione, il vino naturale offre un'esperienza unica e autentica agli appassionati di vino. L'enfasi posta sull'agricoltura biologica e sul minimo intervento si traduce in un vino rispettoso dell'ambiente e ricco di sapore, il che lo rende una scelta convincente sia per chi apprezza l'arte della vinificazione, sia per chi fa scelte di consumo vicine all'ambiente. I francesi infatti qualcosa a riguardo lo hanno capito da un po'. Continueremo a parlare di vino naturale nei prossimi articoli.

A presto.